- Nel 1990, anno di nascita dell’Adina, fu predisposta una bozza di progetto per un approdo stagionale con pontili mobili a Mare Morto, e presentati alla Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano e all’Assessorato regionale all’Urbanistica e tutela del paesaggio per un parere di fattibilità, ricevendo il nulla osta da parte dei due Enti competenti.

- Nel 1992, furono elaborati due progetti per la costruzione di due scali di varo e alaggio natanti, uno a Mare Morto e uno a Portu S’Uedda, unitamente alla richiesta della relativa concessione demaniale. I due scali furono realizzati nel 1994 (Mare Morto) e nel 1996 (Portu S’Uedda).

- Nel 1997, disponendo di un’autorizzazione specifica per una postazione di presidio e servizio dell’Associazione a Mare Morto, fu realizzato un box in legno. Esso fu inaugurato in occasione della 1^ Giornata Ecologica nel mare del Sinis, il 14 settembre 1997. Purtroppo la vita del box fu molto breve, perché interrotta in una notte di marzo del 1998 da un vile individuo che attuò una vile azione incendiaria, riducendo il box ad un secchio di cenere.

- Nel 2006 vennero allungati i pontili pedonali laterali dello scivolo di Mare Morto, in considerazione del forte incremento dei soci e dell’affluenza estiva per l’uso dello scivolo, al fine di disporre di un maggior spazio per gli attracchi temporanei dei natanti, nell’attesa del parcheggio e/o recupero del carrello.

Relazione su mappaggio corpi morti Mare Morto

Mappa corpi morti Mare Morto